Le case di San
Secondo
Via Garibaldi
Notizie
sulle case la gente della borgata,durante il XX secolodesunte
da: "Quaderni sansecondini"
Via Garibaldi 1/9, Via C. Battisti 2
Nei primi decenni del
1900, quest'area
era di proprietà della famiglia Ferrari Dante: confinava a
sud con lo scolo Sissetta e vi sorgevano alcune abitazioni
malandate col solo piano terra. Sul lato a
mezzogiorno, viveva la famiglia del
muliner Zanardi con i figli Evio, Carlo, Giancarlo (Dario)
e Riccarda. Dalla parte della via Grande risiedeva
Baratta Onesto (1886-1950) persona mite e molto conosciuta e vi era il negozio dell'ombrellaio Ferrari Dino (nonno di Dante Fornesi). Negli anni '50
il falegname Allegri Paolo (Pavlen) ricostruì
ex novo l'edificio risanando la zona e vi trasferì l'attività
di famiglia.
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Via
Garibaldi 2/12, Viale Cavour 2/10
Grosso fabbricato, anteguerra di
proprietà del Rag. Orazio Monti, residente a Genova, fu
acquistato nel 1957 dal mediatore-commerciante Poldi
Allaj Italo che vi andò ad abitare nel 1958. Al n.2 vi era la Caserma dei Carabinieri ed al
n.4 il telefono pubblico, gestito, tra gli altri, dalla
Cicina Tebay e da Grossi Angela. Sino all'inizio degli anni
'60 era il centralino telefonico manuale da cui tutti
dovevano passare per avere la linea. Per chi non aveva il
telefono a casa era attivo un servizio di avviso chiamata;
un fattorino si recava a comunicare all'interessato che
"c'era una chiamata urgente ed era desiderato al telefono".
Il n.6 è l'ingresso al palazzo.
Il
n.8 era occupato dall'Ufficio Postale gestito da Leone Corbellini(1901-1071)
aiutato
dalla sig.na Giulitta Pasini(1923-1974) dal postino
Pietro Roffi (1904-1992;Pirèn).
Il n.6 è l'ingresso al palazzo,
salendo uno scalone
ai piani superiori, vi
erano l'Ufficio del Registro (con gli impiegati Carlo Pellegrini e
Natalina Bernini) e l'Ufficio delle Imposte (con gli
impiegati Capra, Spotti, Zileri Zeno, Piero Corradi, Bruno
Mangora, Duilio Dazzi, Domenico Bellini), e la
Pretura.
Nella parte interna vi
abitava l'ex cappellano militare Don Leopoldo Buratti con la
sorella Rosina. Fu il principale promotore di tutte le
iniziative che si intraprendevano nel paese e nella sua
abitazione si riunivano tutti i ragazzi della parrocchia per
giocare. E' stato insignito del Premio San Secondo
alla memoria nel 2006. |
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Leone Corbellini |

Pietro Roffi |

Giulitta Pasini |

Don Leopoldo Buratti |
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N.11 Anteguerra, fu di
proprietà e abitazione di Baratta Onesto. Negli anni '50 lo
comprarono i coniugi
Tonna Giuseppe (1903-1986) e Brianti Flaminia
(1906-1990) che ristrutturò l'edificio. Il Tonna era anche operatore alla macchina da proiezione del
Cinema Verdi. Fu anche abitato numerosa famiglia
Bonati Pietro (1880-1950;Piròn Bunà) la figlia
Maria lavorava al telefono pubblico. Negli anni '80 fu
ristrutturato dai nuovi proprietari.
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Bonati Pietro- Simonetta
Editta |

Tonna Giuseppe |

Brianti Flaminia |
N.13-15
Sino agli anni '60 vi
era la "Locanda del Sole" condotta direttamente dal
proprietario Guglielmo Pezzarossa (Memo) con
l'aiuto della madre Maria Mangora (La Maiola), provetta
cuoca esperta in piatti tipici della zona, dei figli
Leopoldo, Mario e Annamaria e della moglie, la Rosina. Nel
cortile, passato un ombroso pergolato
vi erano le piste per il gioco delle bocce. Negli anni '60
l'edificio fu venduto all' Impresa Pezzarossa che lo
riedificò, costruendo nell'area cortilizia il Condominio
Sole che, attualmente, ha l'entrata in Via C. Battisti.
Nell'area cortilizia
posta tra "ex locanda del Sole ed ex palazzo Caraffini,
passava il canale la Sèsà.
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Maria
Mangora |

Guglielmo
Pezzarossa |

Rosa Ferrari |
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Via
Garibaldi 14/24, Via Indipendenza 2,4
Era
di proprietà dei fornai Locanti, ove ai civici 20 e
24 gestivano il forno e un ben avviato negozio di generi
alimentari. Negli anni '50 circa l'attività passò ai
fratelli Gino e Vito Gazzola che ristrutturarono il fabbricato.
Gino aprì un negozio di pasta fresca, poi trasformata in
lavanderia che gestì fino al 1978 per poi lasciare la
conduzione a terzi. Per un breve periodo gestirono il
negozio di pasta fresca Bolsi Valter e Fragni Rosetta.
Al n. 18 abitò per alcuni anni il canonico Don Pietro
Martini. Recentemente questi locali sono stati uniti nel negozio
panetteria-gastronomia "Magnani Romano & figli Snc".
Il fabbricato si estende anche in via Indipendenza, ex
Borgo Bevilacqua.
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Gazzola Gino |

Rosetta Fragni e Valter
Bolsi
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Gazzola Vito |
Via Garibaldi 17, Via Venti Settembre 1
Di proprietà della
famiglia Benassi, autotrasportatore e contoterzista., passò
negli anni '30 ai fornai L ocanti e negli
anni '60 al maniscalco Caraffini Carlo(1909-2000) e al figlio Piero
(1936-2006). All'interno, sul lato
sinistro, fino agli anni '70, vi era la sede dell'Esattoria
Comunale del rag. Oppici, con gli impiegati: Benso Strozzi
(1911-2002) ,
Giovanni Fietta, Romana Strozzi. Sul lato destro, vi era
lo studio Tecnico dell'Ing.Frati, locale in seguito occupato
dalla "Casa della Lana" ed ora dall'asilo nido comunale .
Tra i vecchi inquilini
citiamo al primo piano, la famiglia Bottazzi - Bernini
Natalina col figlio Arrigo. Bottazzi era Presidente
della locale Società Sportiva, deceduto
improvvisamente mentre. assisteva ad una partita di calcio
che si svolgeva nei prati della piazza della Rocca.

Benso Strozzi |

Caraffini Pietro |

Caraffini Carlo |
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Via Garibaldi 19- 21
- 23 , Via F. Filzi, Via Venti Settembre -
Inizialmente del
farmacista Manfredo Guareschi, passò in proprietà a Ziliotti
Angelo e successivamente alla figlia Franca.
Il n. 19 anteguerra era
occupato da Del Grosso Icilio (1891-1952;Nàni) noto commerciante di
vino (figura caratteristica del paese causa la sua grossa
mole) fino al 1955. Nel '45 circa vi aprì bottega l'elettrotecnico Boselli Avvilito, poi Nando Schianchi
col commercio e riparazione orologi; in seguito Dallaturca
Armenzoni Giovanna con una esposizione di mattonelle, quindi
l'ufficio della CISL ed ora da un "call center". Il n. 21 anteguerra era
usato come abitazione di privati; all'interno, al piano
terreno vi era la bottega da barbiere di Pezzoni (Al Belo),
suonatore di contrabbasso nella banda del paese. Il n.23 nel dopoguerra
fu occupato dalla latteria di Tortini Maria ed in seguito da Bocchia Orestina (Paciana)
e della figlia Nadia, quindi da un negozio di computer.
Nella porta laterale di Via XX Settembre vi è uno studio
medico.
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Nando Schianchi |

Orestina
Bocchia |

Delgrosso Icilio |
Teatro comunale Vedi :Appunti di storia
Via Garibaldi 24, Borgo
dei Mazza |

Via Garibaldi verso
sud: Teatro comunale, Oratorio S.Luigi e |

Via Garibaldi verso nord: Il
Teatro comunale e oltre si intravede il "Leon d'oro" |
Via Garibaldi 25, Via F. Filzi -
Negli anni '30, vi
esisteva
la bottega del barbiere Pezzoni
(Al Belo)
trasferitosi poi al n. 21. L'edificio negli anni
'40 appartenne a Mangora Carlo
(Gigiòn
Tugnòn); che lo vendette al fidentino Menta Elio,
che vi aprì un negozio di fiorista,
(ricordiamo il cartello che appendeva alla porta con le
due diciture ''Menta si" e ''Menta no" per segnalare la sua
presenza o la sua assenza). Successivamente
aprì una lavanderia Maghenzani Walter di Fidenza,
gestita poi dalle Sorelle Maghenzani (Alberta, Germana,
Teresa, Pina.), quindi da Antonietta Bono Delgrosso.
Negli anni '80-'90 si insediò per alcuni anni
l'Agenzia di consulenza finanziaria di Ferri
Oscar. Al primo piano, negli
anni '50, abitò la famiglia del commerciante Maghenzani Franco.
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Mangora Carlo |

Maghenzani Alberta |

Maghenzani Germana |

Maghenzani Giuseppina |

Maghenzani Teresina |
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Via
Garibaldi 27 -
Anteguerra abitazione
della
famiglia del fabbro e idraulico Luigi Toscani
(Gigeto),
attività poi continuata dal figlio Caio. Negli
anni 80
l'edificio fu acquistato da Corradi Guido e completamente
ristrutturato. Al primo piano abitò la famiglia del
sindaco Parizzi Liliana. Fu aperto, quindi il
negozio d'abbigliamento per bambini "Mary Baby di Corradi
Mariella" figlia di Guido. Dall'inizio del 2005 vi
è il negozio di erboristeria "Antichi Rimedi".
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