FANFONI
AFRO
Copezzato di San Secondo Parmense 25 settembre
1904-Parma 1 settembre 1944
Commerciante, noto per i sentimenti di opposizione al regime
totalitario fascista, caduto nelle mani degli stessi,
mantenne un atteggiamento fermo. Sulla sua morte fu scritto
che coraggioso ed esuberante, tentò fino all’ultimo di non
piegarsi alla violenza. Sarebbe stato colpito da una raffica
di mitra davanti al portone della brigata nera a Parma,
mentre il corteo dei condannati a morte veniva condotto
verso Piazza Garibaldi. Sul punto dell’eccidio sarebbe stato
quindi portato il suo cadavere. Fu decorato di medaglia
d’argento alla memoria al valor militare.
FONTI E BIBL.: T. Marcheselli, Strade di Parma, III, 1990,
90; Gazzetta di Parma 13 novembre 1996, 15.
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FANFONI
LUCA
Nato a San Secondo il 5
giugno 1964. Violinista.
Figlio di Ercole, ha iniziato lo studio del violino con
Giuseppe Alessandri al Conservatorio di Parma e si è
diplomato al Conservatorio di Milano con Gigino Maestri nel
1983. Ha frequentato corsi di perfezionamento con Leonid
Kogan e Franco Gulli all'Accademia Chigiana di Siena;
Salvatore Accardo (cinque anni alla Fondazione Stauffer di
Cremona); Dora Schwarzberg alla Hochschule fur Musik und
darstellende Kunst di Vienna; Scuola di virtuosità al
Conservatorio di Ginevra.
Ha vinto in vari concorsi: Rassegna nazionale di Vittorio
Veneto (I premio, 1979); Concorso internazionale di Stresa e
Concorso nazionale di Pescara (I premio, 1980); Concorso
Bracciolini di Arezzo (I premio, 1986); Concorso
internazionale Viotti di Vercelli (III premio, 1986);
Concorso Romanini di Brescia (I premio, 1988); I degli
italiani al Concorso Paganini di Genova (1989).
Si è esibito in prestigiose sale da concerto: Anvers
Philharmonie Hall, Kaikan Hall di Kyoto e Geijutsu Gekijo di
Tokyo, Sala Verdi di Milano, Teatro Comunale di Bologna,
Music Hall dell'Hochschule di Vienna, Sala dei Concerti del
Conservatorio di Lucerna; nel feb. 2002 alla Carnegie Hall
di New York, dove è stato nuovamente ospite nel feb. 2003,
concerto d'apertura di una tournée negli Stati Uniti. Nel
1989 ha vinto il concorso come violino di spalla del Teatro
alla Scala di Milano, ha suonato come solista con diverse
orchestre, con "I solisti veneti" e fa parte dei "Solisti
italiani", con i quali ha effettuato tournée in tutto il
mondo.
Ha registrato: un cd con musiche di E.Grieg,
Paganini-Milstein, M.Ravel, A.Piazzolla (Phoenix, 2000); un
cd con brani inediti e fantasie brillanti su temi verdiani
per violino e pianoforte (Dynamic, 2001); cofanetto di tre
cd con l'integrale dei 12 Concerti op. III e i 24 Capricci
di Pietro Antonio Locatelli, direttore e solista con il
complesso cameristico "Reale Concerto" (Dynamic, 2002). Nel
1983-84 ha insegnato al Conservatorio di Rovigo, nel 1984-85
di Piacenza, e adesso al Conservatorio di Parma. Ha scritto
Archimede Orlandini liutaio di Parma (Cremona: Turris,
1998). Suona un violino del liutaio veneziano Francesco
Gobetti del 1719.
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FARABOLI GIOVANNI
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FERRARI DON GIUSEPPE
Corniglio
25 marzo 1876 - San Secondo 11 novembre 1961
Figlio di Pietro e Leoncini Delfina,
compì gli studi nel seminario di Berceto e di Parma, fu
orinato sacerdote da Mons. Francesco Magani Vescovo di Parma
il 20 novembre 1898. Celebrò la sua prima messa nel
Santuario di Fontanellato. Il 27 novembre celebrò la prima
messa solenne nella chiesa di Corniglio.
Resse come Vicario Curato la
parrocchia di S.Croce di Fontanellato dal 1 gennaio 1900,
rimanendovi fino al 1 novembre 1908. In seguito fu nominato
Prevosto di Roccabianca e resse la parrocchia
dall'otto novembre 1908 al 9 ottobre del 1921. Il 16
ottobre 1921 divenne Prevosto di San Secondo Parmense
rimanendovi fino alla morte che avvenne l'11 novembre 1961.
Fu nominato Canonico onorario della Basilica Cattedrale di
Parma.
Dai ricordi delle
persone , traspare la sua grandissima carità, che nei
tempi di miseria, non faceva mai mancare un po' di cibo
sulle tavole dei poveri del paese.
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FERRARI
FEDERICO
San Secondo XVI secolo
Letterato e poeta. Esaltò Giovanna d’Aragona, la cui
bellezza è da lui detta superiore a quella di Elena e ancora
Vatem me tua forma facit. Il Ferrari osservò che spettava al
conte Federico Rossi il merito di avere svegliato San
Secondo alle amene Lettere e al gusto della Poesia, anche
fra giovani in angusto luogo, dove solo forse fiorir prima
soleva il commercio.
FONTI E BIBL.: Aurea Parma 3/4 1959, 185-186.
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FERRI
ERMES


San Secondo Parmense 1918-Cielo del Mediterraneo dicembre
1941
Figlio di Telesforo. 1° aviere motorista, fu decorato di
medaglia d’argento al valor militare, con la seguente
motivazione: Motorista mitragliere di aerosilurante, già
distintosi in precedenti azioni di siluramento, partecipava
ad un audace attacco condotto in pieno giorno, contro una
potente formazione navale inglese composta da 17 unità di
guerra. Mentre il siluro veniva sganciato a breve distanza
dall’obiettivo, costituito da un grosso incrociatore,
colpito dalla violentissima reazione contro aerea
precipitava con il suo velivolo in fiamme.
FONTI E BIBL.: Bollettino Ufficiale 1942, Dispensa 37a,
1922; Decorati al valore, 1964, 114.
Nel 1939 253°é squadriglia
Aereoporto Boogna
Nel 1939-40 appartenne 19°
squadriglia 8° stormo Aeronautica della Sardegna - Cagliari





Consegna della Medaglia d'argento al
valore militare, dell'Avviere Motorista Ermes Ferri, alla
madre Albertina Morini. |
FIETTA
LEONIDA
San Secondo Parmense 1907-Cengia de’ Botti 21 novembre
1989
Ancora ragazzo si trasferì a Parma. Debuttò giovanissimo
come giornalista nel Corriere Emiliano di Pietro Solari.
Passò poi alla Gazzetta di Parma e, alla morte di Gontrano
Molossi, dal 1927 al 29 giugno 1928 firmò il giornale come
direttore responsabile, mentre la direzione politica era
affidata a Priamo Brunazzi. Il Fietta fu iscritto all’Albo
nazionale dei giornalisti dalla sua fondazione. Fino a
quando rimase a Parma fece parte, come detto, dapprima del
Corriere Emiliano, poi, in due successivi periodi e sempre
in qualità di capo cronista, della Gazzetta di Parma.
FONTI E BIBL.: Parma. Vicende e protagonisti, 1978, II, 194;
Gazzetta di Parma 4 dicembre 1989, 3.
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FINAZZI
GIORGIO
Nato
a San Secondo l'8 giugno 1932. Flautista.
Dopo
aver studiato flauto al Conservatorio di musica di Parma,
dove si è diplomato nel 1952, è stato primo flauto nell'
orchestra della stagione dell'opera italiana in Sud Africa
(1955). A seguito di un concorso è diventato primo flauto
dell'orchestra sinfonica della RAI di Torino. E' stato
docente al Conservatorio di Piacenza.
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FOGLIANI
ILLUMINATO
San Secondo-Piacenza 23
ottobre 1612
Frate cappuccino, fu predicatore, guardiano e definitore. Fu
missionario in Germania e guardiano in Vienna (1599) e
Praga.
FONTI E BIBL.: Religiosi da cadaun luogo, 75; F. da Mareto,
Necrologio cappuccini, 1963, 603.
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FRANCIA
MODERANNO
Berceto ante 1506-San
Secondo 1534
Già investito il 12 marzo 1506 del beneficio della Tollaria
fondato nella chiesa di Berceto, nel 1522 venne eletto
prevosto di San Secondo. Il Francia nel 1530 venne
costituito procuratore del marchese Piermaria Rossi, per
recarsi a Bologna a prestare il giuramento di fedeltà
all’imperatore Carlo V. Il Francia prestò il giuramento il
21 marzo 1530 per i feudi di Berceto, Roccaprebalza, Bardone,
Corniglio, Fornovo, Roccalanzona, San Secondo e sue ville e
pertinenze.
FONTI E BIBL.: G. Schianchi, Berceto e i suoi arcipreti,
1927, 72-73.
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FRANCIOSI
FERDINANDO
San Secondo- 21 gennaio 1938 - 6 gennaio 2005
Benefattore. Donò i suoi averi al Ricovero vecchi T.Sbruzzi.
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FRAZZI_ALDO
San Secondo Parmense 28
gennaio 1902-Roma 7 agosto 1963
Nato da Antonio e Gina Allegri, si diplomò presso il
Conservatorio di Parma in violino, strumento che abbandonò
ben presto per dedicarsi interamente ed esclusivamente allo
studio del pianoforte. Sposatosi con la parmigiana Amelia
Caggiati, si portò a Torino ove per alcuni anni lavorò con
la RAI-TV. Quindi si trasferì a Firenze, ove ebbe gli elogi
del celebre violinista Wasa Prioda. Il musicista ungherese
si trovò senza accompagnatore al piano, essendosi lo stesso
ammalato improvvisamente: si offerse il Frazzi e fu un
successo strepitoso.
Fu uno dei primi
in Toscana a suonare la musica sincopata, gia nel 1917-18,
ancora studente, suonava i primi fox trot che giungevano
dall'America come Broken Doll, Pellicane e
tanti altri. Nel 1921 trasferitosi a Firenze, iniziò la sua
carriea da musicista, soprattutto nell'alta società.
Era ingaggiato al Rajola
quando giunse l'orchestra di Escobar, riuscendovi a suonare.
Il jazz in Italia:
dalle origini alle grandi orchestre - Di Adriano Mazzoletti Pubblicato da EDT srl,
2004 -FONTI E BIBL.: Gazzetta di Parma 10 agosto 1963, 8; San
Secondo, 1982, 60.Musicista.

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FRAZZI
VITO
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FOSCHIERI
GIOSEFFANTONIO
Borgo San Donnino o
San Secondo 1781/1788
Minore conventuale, scrisse alcuni lavori concernenti la
storia del territorio di San Secondo e della città di Borgo
San Donnino. Dal brano che segue di una sua lettera all’Affò
(14 aprile 1788) sembra verosimile che egli abbia scritto
una dissertazione storica intorno la Terra di San Secondo:
Ho stampato il mio Panegirico di S. Secondo in Asti, dove
non si sapeva l’esistenza del Feudo chiamato con il nome di
tal Santo. Mi sono impegnato di spedire colà una
Dissertazione che dimostri come fu imposto tal nome
dell’anno, e come siasi il culto preso del Santo, come
abbiam avuta la Reliquia insigne, e simili altre cose; se la
Casa fosse di S. Secondo, che lo chiamasse così, oppure se
tale era chiamato prima. Prima di essa aveva pubblicato una
Lettera commonitoria di Adelfo Fidentino al Compilatore del
Magazzino Fiorentino (Parma, 1781, presso li Fratelli Borsi).
Nascosto sotto lo pseudonimo di Adelfo Fidentino, intese
combattere in essa quanto era stato detto d’ingiurioso su
Borgo San Donnino in un opuscolo intitolato Italia critica,
inserito nel predetto Magazzino. Scrisse inoltre un’Orazione
panegirica in lode del sacro cuore di Gesù Cristo
(Casalmaggiore, 1783, fratelli Bizzarri). Oltre queste cose
dovette lasciare una grande quantità di prediche, poiché fu
lungamente oratore sacro e confessore delle monache. Due
lettere autografe del Foschieri al Paciaudi e sedici all’Affò
si trovano nella Biblioteca Palatina di Parma.
FONTI E BIBL.: A. Pezzana, Memorie degli scrittori e
letterati parmigiani, IV, 1833, 652-653.
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FRAZZI
FRANCESCO
San Secondo Parmense 19 febbraio 1900-Garbagnate Milanese 23
aprile 1985. Figlio di Antonio, fu valido oboista. Insegnò
nella Scuola di musica di Cremona. FONTI E BIBL.: San
Secondo, 1982, 60.
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FRAZZI
RAUL
Nato
a San Secono il 27 maggio 1896; morto a Firenze nel 1962.
Maestro di canto.
Su
libretto di Alfredo Zerbini scrisse l'opera Leda. Abbiamo
ragione di credere che non sia stata eseguita. Docente di
canto, annoverò fra i suoi allievi Baronti, Bechi, Panerai,
la Fineschi, la Cerquetti.
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FURLOTTI Don ARNALDO
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